Furono alcune miracolose guarigioni avvenute nel 1635 nelle alture dei Fossi che spinsero i fedeli a costruire una chiesa nella quale veniva venerata una terracotta robbiana con la raffigurazione della Madonna con il Bambino con ai lati San Bartolomeo e San Francesco (ora nella Chiesa di San Bartolomeo a Pomino).
La leggenda vuole che di qui, antichissima mulattiera che congiungeva il Casentino alla Val di Sieve, fosse passato San Francesco durante i suoi frequenti spostamenti dalla Verna ad Assisi. Si narra che nelle vicinanze il Santo avesse fatto sgorgare una fonte ed in quel punto è stata eretta una cappellina a lui dedicata.